Storia del cinema. Un'introduzione. Con connect di Thompson Kristin; Bordwell David; Mosconi E. (cur.); Bruni D. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Storia del cinema. Un'introduzione. Con connect

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A quasi quindici anni di distanza dalla prima edizione della storia del cinema di Kristin Thompson e David Bordwell, occorre ribadire l'importanza di questa pubblicazione. A un livello immediato, perché la presenza di un apparato iconografico ricco ed eloquente ha rappresentato l'imprescindibile contributo alla conoscenza di una forma espressiva che trova nell'immagine una componente essenziale. Ma anche sul piano metodologico il volume di Thompson e Bordwell ha impresso un deciso cambiamento nel modo di scrivere e studiare la storia del cinema, suscitando tra gli addetti ai lavori un dibattito vivace. Come recita il titolo, il libro riveste un carattere introduttivo nei confronti di un'area di interessi sempre più vasta, offrendone un quadro esauriente ancorché necessariamente sintetico e tuttavia aperto a una pluralità di approcci e problemi. In questo senso, pur essendo una storia "generalista", indirizzata in modo particolare agli appassionati e agli studenti universitari che si avvicinano spesso per la prima volta alla conoscenza del cinema secondo una prospettiva diacronica, riesce a dialogare con testi di diversa natura. Da un lato rimanda a un panorama di ricerca e di studi internazionali, di cui gli autori sono attivi protagonisti; dall'altro rinvia a opere monumentali apparse in lingua italiana che, destinate a un lettore competente e alla ricerca di percorsi di approfondimento specifici, hanno arricchito con strumenti nuovi una disciplina "giovane" contribuendo a una significativa rinascita storiografica. Nella quinta edizione il numero dei box di approfondimento ha raggiunto le cinquanta unità: alcuni riguardano temi fondamentali della storia del cinema, come determinati aspetti del neorealismo che trovavano scarso spazio in un manuale redatto da studiosi americani. Altri box sono dedicati all'analisi di film e alla presentazione di autori cruciali della storia del cinema, dalle origini a oggi: in particolare sono state potenziate le schede relative ai film contemporanei e a certi autori della Nuova Hollywood, nell'intento di restituire un patrimonio analitico e di competenze che si va via via sedimentando. La quinta edizione vede inoltre alcune innovazioni di rilievo nella parte digitale, secondo le tecnologie più aggiornate a livello internazionale: la prima, Connect, offre un ambiente di apprendimento integrato rispetto alla lettura del libro, che facilita l'interazione tra docenti e studenti e consente a questi ultimi di disporre di strumenti di autovalutazione; la seconda, Smartbook, è una versione digitale interattiva del libro di testo in grado di personalizzare il contenuto in base alle esigenze individuali del lettore, disponibile su tutti i supporti digitali.

1 Recensione

Storia di tutto il cinema e di tutti i film: potrebbe anche essere questo il titolo del celeberrimo manuale, noto anche col solo nome degli autori. Il "Bordwell", infatti, è una miniera ricchissima di informazioni sulla storia e sulla critica del cinema; espone in modo esauriente l'evoluzione tecnica e sociale del cinema, dagli esperimenti fotografici che ne hanno accompagnato la gestazione fino al cinema post-moderno. Un manuale, certo, quindi ricco di spunti da approfondire personalmente e non sempre profondo nella trattazione degli argomenti: il suo pregio, però, è quello di includere qualunque movimento, regista o teoria del cinema che valga la pena ricordare, per la sua importanza storica e la sua influenza sulla disciplina. Storia del cinema e dei film, tuttavia, è anche un viaggio affascinante in un mondo che, per quanta e manifesta influenza abbia avuto nel secolo scorso, non è conosciuto che superficialmente dai non addetti ai lavori: un peccato, perchè la crescita del cinema, il suo passaggio da fenomeno circense a vera e propria arte; la sua gloria, le sue cadute e le rinascite, conservano una magia che poche altre arti hanno. Il cinema mette d'accordo cultura alta e bassa, se davvero è legittima questa distinzione; arricchise la cultura di chi gli si avvicina, e concede allo spettatore di perdersi in quella cosa che ha più somiglianze con il sogno: il film.

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